Come valutare la difficoltà e scegliere le corrette parole chiave per il posizionamento su Google?
Partiamo con il definire il significato del termine parola chiave o in inglese, keyword.
“Sul web le parole chiave consentono di associare il contenuto di una pagina web alla ricerca di un utente (query) su un motore di ricerca e sono spesso uno dei principali strumenti delle attività SEO di ottimizzazione e posizionamento delle pagine web“. Fonte Okpedia
Valutare la difficoltà delle parole chiave nella ricerca è uno degli aspetti più importanti nel processo di ottimizzazione SEO di qualsiasi pagina web.
Esistono vari strumenti sul web come Google Keyword Tool, Ahrefs o SEMrush che forniscono una valutazione della difficoltà delle parole chiave.
La valutazione che fa ognuno di questi tools è basata su algoritmi proprietari ma nessuno di loro possiede una formula esatta poiché la valutazione corretta è formata da un mix di fattori quali semantica, marketing, concorrenza e algoritmi di ottimizzazione.
In che cosa consiste la difficoltà delle parole chiave?
Quando un consulente SEO ottimizza un sito web, associa una parola chiave a ogni pagina.
Per fare questo, il consulente SEO stila un elenco di possibili parole chiave e valuta, per ognuna di queste keywords, quanto sarà difficile portare la pagina ottimizzata, nelle prime pagine dei motori di ricerca.
Questa valutazione aiuta il consulente SEO a determinare, tra le altre cose, l’opportunità di produrre determinati contenuti.
Come detto in precedenza, la difficoltà nel trovare le parole chiave più performanti è data da un mix di fattori anche se si cerca la sintesi in termini numerici.
Strumenti software
Pianificazione delle parole chiave di Google
Lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google fornisce due importanti informazioni: il volume di ricerca della parola chiave e la concorrenza.
Sono informazioni importanti poiché dal volume delle ricerche è possibile valutare se una determinata parola chiave viene effettivamente usata dagli utenti oppure no.
Come puoi facilmente capire, è inutile spendere tempo e risorse per ottimizzare una pagina web per una parola chiave che viene ricercata 10 volte o meno al mese.
Il dato sulla concorrenza ci permette di capire quante aziende stanno cercando di posizionare una loro pagina per una determinata parola chiave sui motori di ricerca.
Questo è l’altra faccia della medaglia. Tutti i tuoi concorrenti cercano di ottimizzare le loro pagine per le stesse keywords, quelle più utilizzate dagli utenti.
Sta al professionista valutare per quali di queste è più opportuno combattere con la concorrenza, e su quali keywords si possa impostare una strategia alternativa di long tail keyword.
“L’espressione coda lunga, in inglese The Long Tail, è stata coniata da Chris Anderson in un articolo dell’ottobre 2004 su Wired Magazine per descrivere un modello economico e commerciale, usato ad esempio da Amazon.com e Netflix, nel quale i ricavi vengono ottenuti non solo con la vendita di molte unità di pochi oggetti (i best seller), ma anche vendendo pochissime unità di tantissimi oggetti diversi.” Fonte Wikipedia.
C’e’ da dire che lo strumento fornito da Google prende in considerazione metriche dedicate prevalentemente al pay per click e quindi è utile, ma nell’ambito del mix di aspetti da tenere in considerazione.
Keyword Explorer di Ahrefs
Il calcolo della difficoltà di una parola chiave di Ahrefs si basa sui backlinks e cioè nello specifico, sul numero di domini che puntano a ciascuna delle pagine presenti nei primi 10 risultati di Google.
“Un link entrante o collegamento entrante (in inglese backlink, abbreviato in BL) è un collegamento ipertestuale che punta a una determinata pagina web. Esso viene chiamato anche con i nomi di incoming link, inbound link, inlink, o inward link”. Fonte Wikipedia
Questo ti permette di valutare approssimativamente, di quanti backlinks hai bisogno per posizionarti sui motori di ricerca per una determinata parola chiave.
Ma questo algoritmo non tiene conto ad esempio della rilevanza del sito web o della pertinenza della pagina rispetto alla parola chiave e ultima cosa ma non meno importante, il peso, il valore del collegamento.
Tanto per capirci se collegamento viene ricevuto dal sito di Repubblica ha un peso molto maggiore di un collegamento ricevuto da un sito di notizie locali.
SEMrush
SEMrush è un altro strumento, anch’esso a pagamento, che utilizza principalmente i dati dei backlinks per determinare la difficoltà della parola chiave. Vale lo stesso discorso fatto per Ahrefs.
Ho scritto una guida per SEMrush, il link è qui sotto.
Articoli correlati: La guida definitiva a SEMrush
I 3 fattori che determinano la difficoltà delle parole chiave per il posizionamento
Occorre combinare diversi fattori per valutare la reale difficoltà di posizionamento su Google di una parola chiave.
Questi fattori influenzano il posizionamento quando i motori di ricerca mostrano la pagina dei risultati della ricerca (SERP).
Ma quali sono questi fattori?
- Il contenuto delle prime due pagine dei risultati della ricerca di Google.
- L’Intento dell’utente quando effettua una ricerca.
- Autorità di pagina e dominio.
1. Il contenuto delle prime due pagine di Google
Valutare il contenuto dei primi 20 risultati di una ricerca ti permette di capire in modo abbastanza preciso, se hai la possibilità di piazzare la tua pagina nella top 10.
La prima pagina ti fornisce informazioni su quale contenuto genera più traffico mentre la seconda pagina fornisce informazioni sui contenuti emergenti.
Analizzare il contenuto e stabilire la sua qualità.
È scritto da un autore affidabile? È sufficientemente approfondito? È un articolo che tratta un argomento generico o si concentra su un determinato aspetto specifico?
2. Intento dell’utente del motore di ricerca
Per il successo di una pagina web e in fase di stesura di un articolo, è importante avere un’idea del tipo di contenuto che l’utente si aspetta di trovare per una specifica parola chiave.
Gli intenti principali di una ricerca su Google hanno come obiettivo:
Acquistare
È la ricerca che si effettua quando si ha intenzione di acquistare qualcosa.
Ad esempio “scarpe da tennis” è una parola chiave strettamente correlata all’intento commerciale.
Secondo Google, il modo migliore per soddisfare l’intento commerciale di questa ricerca è quello di presentare all’utente o un sito e-commerce che vende scarpe, o un sito di un azienda che produca e venda scarpe.
Informare
È una ricerca che si effettua quando un utente è alla ricerca d’informazioni relative a un prodotto o un servizio specifico.
Ad esempio la parola chiave “migliori scarpe da tennis” è una classica parola chiave informativa.
In questo caso Google preferisce mostrare all’utente la pagina di un articolo di blog o di un contenuto di “pagina di ranking” con la lista delle migliori scarpe da tennis sul mercato.
3. Popolarità e autorità del dominio e della pagina
Il terzo fattore per stabilire la difficoltà di posizionamento per una determinata keyword è la popolarità e l’autorità della pagina e del dominio.
In altre parole, dovresti essere in grado di rispondere alle seguenti domande:
- Quanti backlinks e domini di riferimento riceve ciascuna pagina dei risultati della ricerca?
- Quanti backlinks e domini di riferimento riceve ciascun dominio presente nella pagina dei risultati della ricerca?
- Qual è la qualità di questi backlinks e domini di riferimento per ogni pagina?
- Quanto sono correlati alla keyword i backlinks per ciascuna pagina? (Se stiamo analizzando la keyword “penna stilografica”, quanti link provengono da siti web che parlano di “cancelleria e prodotti per ufficio”?)
Alle prime tre domande è possibile rispondere con il software di Ahrefs, una barra degli strumenti che consiglio vivamente e che è possibile installare gratuitamente come semplice estensione di Chrome.
Fornisce il numero di backlinks, i domini di riferimento e la valutazione del dominio che rappresenta la qualità dei links che arrivano a una pagina e un dominio specifici.
Unendo i dati relativi alla pagina, il link al dominio e i dati dell’autorità insieme all’analisi del contenuto e all’analisi dell’intento di ricerca è sufficiente per valutare la difficoltà di posizionare su Google la parola chiave scelta.
Conclusione
Per posizionarti in prima pagina su Google devi avere un sito web estremamente pertinente per la chiave di ricerca, il contenuto della pagina deve estremamente pertinente con la keyword e numerosi backlinks da domini di qualità.
Più riesci a soddisfare i criteri sopra elencati e maggiore sarà la possibilità di posizionarti in prima pagina su Google.
Ispirato e liberamente tradotto dal seguente articolo: How to Determine SEO Keyword Difficulty and If You Should Optimize
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