Teutra/blog » SEO » |
Migliorare la SEO (Search Engine Optimization) significa ottimizzare le pagine del proprio sito web per guadagnare visibilità sui motori di ricerca.
Nel mercato attuale è un concetto ormai noto a tutti i titolari d’impresa.
La maggior parte dei consumatori infatti utilizza i motori di ricerca (in Italia prevalentemente Google) per trovare marchi e prodotti di cui hanno bisogno.
Dunque cosa puoi fare per migliorare la visibilità del tuo brand sulla pagina dei risultati della ricerca di Google quando vengono ‘cercati‘ prodotti e servizi simili ai tuoi?
Per prima cosa voglio dirti che non è facile.
Google prende in considerazione circa 200 fattori diversi per decidere come comporre la pagina dei risultati delle ricerche (SERP) ogni volta che un utente cerca qualcosa.
In questo articolo ti offro 9 suggerimenti che puoi applicare per migliorare decisamente il tuo attuale posizionamento su Google.
Come migliorare la SEO del tuo sito web
Migliorare la SEO e ottenere maggiore visibilità non solo è difficile ma richiede tempo e questo dipende da diversi fattori:
- Competenze: hai competenze interne alla tua attività che possono aiutarti a migliorare la SEO del tuo sito aziendale? Sai quali sono le attività da pianificare e come farle?
- Budget: quale budget hai a disposizione per l’attività di ottimizzazione del tuo sito web?
Concorrenza: chi sono i tuoi concorrenti? Che cosa fanno in materia di ottimizzazione? Da quanto tempo lo fanno.
Situazione attuale del tuo sito: dal punto di vista dell’ottimizzazione, in quali condizioni si trova il tuo sito? Ha bisogno di un restyling grafico e strutturale?
Tutti questi fattori incidono sul tempo che occorre per ottenere un miglioramento della visibilità su Google.
Non è per niente facile e immediato.
Tuttavia esistono delle priorità, delle cose che puoi fare per accelerare il processo di posizionamento.
1. Audit SEO del tuo sito web
La prima cosa da fare è l’audit del sito web da un punto di vista SEO.
Questa operazione consente d’identificare i punti di forza e di debolezza del tuo sito attuale.
Una analisi SEO prende in esame l’architettura e la struttura esistenti e i contenuti presenti: questo esame non ti aiuta direttamente a migliorare la SEO ma ti consegna gli elementi che ti consentono di elaborare un piano che esalti i punti di forza e aggredisca le debolezze.
Questa fase richiede l’utilizzo di conoscenze e strumenti specifici che molte aziende non hanno internamente, per questo motivo molti imprenditori si rivolgono ad agenzie o consulenti esterni che li accompagnino in questo percorso.
Approfitta della promozione di Teutra che offre a tutti i suoi lettori una analisi SEO gratuita del sito web.
Google è diventato il più utilizzato motore di ricerca al mondo perché riesce a fornire la migliore esperienza di ricerca possibile ai suoi utenti.
Per questo motivo premia quei siti che forniscono un’esperienza utente positiva.
Assicurati che il tuo sito sia facile da navigare.
Se gli utenti non riescono a trovare facilmente quello che stanno cercando, lasciano il tuo sito e si rivolgono alla concorrenza.
Questo aspetto negativo Inoltre fa aumentare la frequenza di rimbalzo che è quella situazione che si verifica quando un utente visita un’unica pagina del sito e capisce che non sei quello che sta cercando ‘rimbalzando’ indietro.
Un alta frequenza di rimbalzo influisce direttamente sul tempo di permanenza sul sito e sul numero di pagine visitate. Sono tutti fattori negativi per Google.
Un architettura strutturale del sito web chiara e semplice è fondamentale per aiutare i visitatori a trovare quello che cercano.
La regola pratica per la navigazione è di non fare mai una pagina a più di 3 clic di distanza da qualsiasi altra.
Questo schema mostra una struttura ad albero che indica come dovrebbero essere collocate le pagine di un sito web e i collegamenti tra di loro.
Il tuo menu di navigazione riveste un ruolo fondamentale nella navigazione perché’ è l’elemento che aiuta i visitatori a capire dove trovare le informazioni che stanno cercando.
E’ nel menu di navigazione che dovrebbero comparire le voci ad esempio di ‘prodotti’ e ‘servizi’ in modo da dare all’utente che cerca un determinato prodotto un indicazione chiara su come orientarsi.
3. Contenuti duplicati
I contenuti duplicati hanno un impatto decisamente negativo sui tuoi sforzi di ottimizzazione.
Google premia contenuti unici e penalizza i contenuti duplicati.
Controllare il tuo sito per verificare il contenuto è sempre una buona idea.
Non sto solo parlando del ‘copia e incolla’ di contenuti da altri siti (cosa da evitare assolutamente) ma anche di pagine dello stesso sito con contenuti simili.
Un esempio classico quando si parla di contenuti duplicati, è quello relativo al sito con o senza il www.
Per Google avere un sito del tipo https://www.miosito.it e https://miosito.it significa avere 2 siti diversi e questo genera duplicazione di contenuto.
Per venire a capo di un problema del genere bisogna ricorrere a metodi di reindirizzamento che se non sai come risolvere, ti portano a problemi ancora maggiori.
4. Dispositivi mobili
A partire dal 2015, Google penalizza i siti internet che non sono ottimizzati per i dispositivi mobili.
Non è più un’opzione ma una necessità.
I consumatori cercano continuamente prodotti e servizi dai dispositivi mobili.
E lo fanno in ogni momento e ogni condizione.
Stanno aspettando il loro turno all’ufficio postale? Aspettano che i figli escano da scuola? Sono in pausa pranzo?
Molti di loro ne approfittano per cercare qualcosa sul web o semplicemente curiosare.
E utilizzano i dispositivi mobili per farlo.
Se stai costruendo il tuo nuovo sito internet utilizza o assicurati che venga utilizzato lo strumento WordPress che garantisce l’ottimizzazione per i dispositivi mobili.
Se invece hai già un sito non troppo recente, rivolgiti a un consulente per verificare che il tuo sito sia già ottimizzato per tablet e smartphone.
5. Velocità del caricamento delle pagine del sito
La velocità con cui vengono caricate le pagine di un sito web è uno tra i fattori più importanti che Google utilizza quando mostra i risultati della ricerca.
Più tempo si impiega a caricare la pagina, più l’utente si spazientisce e questo lo induce a lasciare la tua pagina a favore di un tuo concorrente.
Con gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo della ricerca, Google ha formalizzato questo tempo in due secondi e mezzo.
Puoi verificare direttamente la velocità di caricamento delle pagine del tuo sito sulla pagina ufficiale di Google, il Pagespeed Insight al seguente link.
Per migliorare la velocità di caricamento delle pagine puoi seguire degli accorgimenti: sono tutti accorgimenti ‘tecnici’ che comportano come ti ho già indicato prima, l’intervento di un consulente web.
- Dimensione delle immagini: più un’immagine è definita in termine di risoluzione e di pixel e più ‘pesa’ in termini di kbyte. Più un file è corposo e maggiore è il tempo che si impiega a trasferirlo dal server dove risiede il tuo sito web, al dispositivo usato dall’utente. Questo come puoi capire influisce sulla velocità del sito. Bisogna comprimere e ottimizzare i files delle immagini per ridurre i tempi di caricamento. Puoi approfondire l’argomento a questo link.
- Ottimizza la cache del browser: quando un utente visita una pagina web, il browser carica il contenuto localmente sul dispositivo dell’utente in modo che non debbano essere ricaricato con una nuova visita. Ottimizzare questo processo ha un impatto rilevante sulla velocità del sito.
- Gestione degli script: sono che è una questione molto ‘tecnica’ ma è giusto che tu la conosca. Un sito è composto da molti file. Tra questi i file JS e CSS che sono parte del codice e possono rallentare la velocità di caricamento delle pagine del sito, se non sono collocati in una posizione adeguata (ad esempio dopo che la pagina non sia stata completamente mostrata all’utente). Alcuni di questi file vengono anche caricati pur non essendo più utilizzati.
Quando migliori la velocità di caricamento delle pagine del tuo sito non solo fornisci una migliore esperienza all’utente ma stai anche aumentando i tassi di conversione e la considerazione che avrà il motore di ricerca nei confronti delle tue pagine.
Puoi approfondire l’argomento leggendo questo articolo su come ottimizzare la velocità di caricamento delle pagine web.
6. Contenuti di qualità
Probabilmente questo è il punto più importante, la via maestra da seguire per guadagnare posizioni sui motori di ricerca.
Produrre contenuti interessanti e di qualità che valga la pena leggere, fa crescere la considerazione che visitatori e motori di ricerca hanno del tuo sito web.
Sforzati di produrre contenuti di qualità, ricercati, ben scritti e utili alla nicchia di mercato a cui ti rivolgi.
Crea un blog aziendale dove pubblicare regolarmente articoli rilevanti su argomenti importanti per i tuoi clienti.
Identifica quali sono gli argomenti, le domande e i bisogni che sono rilavanti per i tuoi clienti e scrivi articoli di approfondimento, recensioni di prodotti e servizi, tutorial su come fare delle cose e risolvere problemi specifici.
Pensa alle domande che ti vengono fatte dai clienti ai problemi che vogliono risolvere e scrivi articoli che forniscano la soluzione.
I contenuti sono molto importanti e se non hai risorse interne che se ne possono occupare, valuta se rivolgerti ad agenzie o consulenti esterni.
Leggi questo articolo sul content marketing per approfondire l’argomento.
7. Metadati
I crawler o robot sono software automatici di Google che navigano in continuazione il web per ‘leggere’ le pagine, identificare gli argomenti trattati per valutarle e classificarle nei propri indici.
Facilitare il compito a Google è sicuramente una buona idea da punto di vista del posizionamento.
Utilizzare i metadati o migliorare quelli esistenti e un azione che porta sicuramente dei benefici in termini di visibilità sui motori di ricerca.
Per semplificare al massimo, questi sono gli elementi principali:
- Titolo: viene visualizzato in alto nel browser e nella pagina dei risultati dei motori di ricerca (SERP) ed è il primo elemento che l’algoritmo di Google utilizza per identificare l’argomento della pagina. Assicurati di agevolare questa operazione inserendo l’argomento come parola chiave nel titolo.
- Descrizione: la descrizione e quella frase che compare sotto il titolo nella pagina dei risultati e indica agli utenti di cosa tratta la pagina. Scrivi nei pochi caratteri che hai a disposizione una descrizione chiara e accurata e inserisci la parola chiave, l’argomento di cui tratta la pagina.
- Tag ALT: è la descrizione di testo alternativa associata a immagini e video della pagina. Questo viene utilizzato dall’algoritmo non solo per classificare l’argomento della pagina ma anche per determinare quando fornire il tuo contenuto nei risultati della ricerca.
Ricorda che meglio Google riesce a identificare il contenuto, l’argomento che tratti nella tua pagina, più efficacemente mostrerà i contenuti agli utenti giusti a momento giusto.
Puoi approfondire l’argomento a questo link.
8. Collegamenti ipertestuali (link)
I collegamenti (link) tra le pagine stesse del tuo sito o tra le pagine del tuo sito e quelle di altri siti sul web sono un altro modo significativo di migliorare la SEO e ottimizzare il sito web.
I link che arrivano da pagine esterne al tuo sito web sono quelli di maggior valore. Il modo migliore che hai per ottenerli è di scrivere contenuti a cui valga la pena collegarsi.
Se scrivi un contenuto che risolve un problema, chi legge l’articolo lo può condividere ad esempio sui social, con i suoi contatti generando un moderno ‘passaparola digitale’.
Collega tra di loro le pagine del tuo sito.
Se tratti di un argomento che ne richiama uno che hai trattato in un altro articolo, collegali con un link. Aiuterai i lettori a trovare altri contenuti utili per loro e ottimizzerai ulteriormente le tue pagine.
Se vuoi approfondire l’argometo, leggi questo mio articolo sulla link building.
9. Semplifica la lettura
Dell’importanza dei contenuti abbiamo detto.
Semplificare il modo con cui questi contenuti vengono letti riveste una certa importanza.
Facilitare la lettura formattando in modo che i contenuti siano semplici da navigare e leggere, garantisce un tempo di permanenza maggiore sulle tue pagine da parte dei visitatori aumentando la SEO e i tassi di conversione e diminuendo la frequenza di rimbalzo.
Utilizza titoli e sottotitoli, spezza il contenuto in sezioni in modo da identificare meglio gli argomenti.
Un altro suggerimento è quello di usare elenchi puntati e numerati che scompongono le informazioni in blocchi più semplici da leggere e forniscono una pausa dal testo a blocchi.
Usa il grassetto e il corsivo per enfatizzare il testo che ti interessa mettere in evidenza.
Questi suggerimenti ti aiuteranno a migliorare la leggibilità del testo e a trovare in modo rapido ed efficace le informazioni cercate.
- Google suggest: uno strumento gratuito per ottimizzare le ricerche - 10 Maggio 2023
- Google può individuare un testo scritto dall’intelligenza artificiale? - 11 Gennaio 2023
- Quanto costa manutenere un sito web? Analisi dei costi mensili - 3 Gennaio 2023