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Calcolo del ROI, return of investment, esempi, effetti sulle tue campagne di web marketing.

Sono sicuro che hai sentito parlare del ROI: è un acronimo che sta per Return On Investment, in italiano significa ritorno sull’investimento. 

L’enciclopedia Treccani al proposito del ROI recita:

ROI (Return On Investment)  Tasso di rendimento (return) sul totale degli investimenti (investment) di un’impresa. È uno degli indici di bilancio di più frequente utilizzo nell’analisi di redditività aziendale. Si ottiene facendo il rapporto fra il risultato operativo e il totale del capitale investito operativo netto.

È un tema che merita grande attenzione.

Con questo articolo ti spiego tutto in maniera semplice ma approfondita.

 

Calcolo del ROI: come capire se la tua campagna marketing funziona

 

Il ROI dunque è un valore che ha a che fare con il mondo finanziario, ma che con il tempo è stato applicato al campo del marketing online.

Calcolare il ROI è importante quando si investe in una campagna di web marketing perché ti aiuta a valutare il rapporto tra benefici e costi.

Per comprendere meglio, occorrere fare un esempio.

Immagina di vendere un prodotto con un costo al pubblico di 50€. (Per semplicità di calcolo eliminiamo i costi di spedizione ed evasione dell’ordine, tasse etc…).

A questo punto solitamente per avere maggior visibilità, si decide d’investire qualche soldino in una campagna pubblicitaria online ben strutturata, magari utilizzando Google ADS Adwords (non sai cos’e’? Leggi questo mio articolo su come vendere con Google ADS Adwords e non sprecare i tuoi soldi).

 

Qual’e’ la formula per il calcolo del ROI?

 

Ipotizziamo allora che tu voglia spendere 100€  in una campagna pubblicitaria su Google ADS Adwords e che tu riesca a vendere 3 pezzi. Il ROI è dato dalla formula:

ROI = (Utile / Investimento) * 100

Nel nostro caso il nostro utile sarà l’incasso (50€ x 3 pezzi) – spesa (100€), quindi avremo.

ROI = (150€ – 100€) / 100€ = (50/100) * 100 = 50% 

A fronte di un investimento di 100€ ne incassiamo 150€ con un utile netto di 50€.

Dunque un investimento di 100€ ne ha prodotti 50€ di utili, quindi il 50%.

Questo significa che la nostra campagna pubblicitaria è andata a gonfie vele, ancor più in alto delle nostre aspettative, avendo riportato un ritorno sull’investimento considerevole, pari addirittura al 50%.

Non entusiasmarti non si ottengono quasi mai risultati cosi eclatanti :-(

 

Calcolo del ROI con una campagna marketing in corso

 

Chi lavora sul web sicuramente si trova avvantaggiato poiché ha diverse possibilità e scelte e tutte consentono di analizzare i dati per stabilire correzioni e migliorie mentre la campagna è operativa.

Abbiamo già detto di Google ADS Adwords.

Questo strumento ha potenti strumenti di analisi in real time che ci danno preziose informazioni sull’andamento degli annunci.

Stesso discorso vale per lo strumento Facebook Ads e anche se si vende attraverso un proprio sito web con un proprio e-commerce (qui trovi 56 consigli per ottimizzare il tuo e-commerce) si possono sfruttare i dati collegati a Google Analytics.

Il primo dato da controllare è il CTR (click to rate), cioè il rapporto tra le volte che il messaggio pubblicitario viene mostrato e i clic degli utenti su di esso.

Può regalarci informazioni preziose se analizziamo, ad esempio, il suo andamento in relazione a determinati banner pubblicitari.

Più questo valore è alto, maggiore sarà l’efficacia della nostra campagna pubblicitaria.

Se vuoi investire su internet non puoi ignorare il ROI, anche se non è affatto semplice. 

Occorre valutare i risultati per sviluppare al meglio la tua idea di business, adattandola alle richieste del grande pubblico,  facendoti sempre trovare pronto a effettuare cambiamenti in corso d’opera.

Ogni tuo intervento deve essere fatto al fine di offrire un reale vantaggio alla tua campagna pubblicitaria.

Per questo motivo se ad esempio un banner smette di funzionare e di offrire i risultati che ti stavi aspettando, non perdere tempo: sostituiscilo in fretta, magari puntando su uno simile a quelli che già stanno offrendo buoni risultati.

 

Investire su internet: CPA e PPS

 

A oggi con i tanti strumenti a disposizione, si può tranquillamente investire sul web, adattando la forma pubblicitaria giusta al nostro effettivo modello di business.

Per far questo, però, occorre quantomeno conoscere quelle che sono le migliori forme pubblicitarie, tra le quali spiccano ad esempio il CPA e il PPS, strumenti che tutto sommato ci permettono anche di effettuare un calcolo ROI con maggior semplicità.

Il CPA è una sigla che sta per cost per action ovvero il pagamento di un corrispettivo nel  momento in cui l’utente effettua una determinata azione (iscrizione a una newsletter, registrazione vera e propria al tuo sito, etc…).

La sigla PPS sta per pay per sale, vale a dire pagamento nel momento in cui si registra una vendita.

In questo caso è opportuno tenere d’occhio ogni acquisto da parte degli utenti finali e confrontare i dati ricevuti, in modo costante.

L’articolo sul Calcolo del ROI è terminato, ti ho mostrato alcuni aspetti di un argomento davvero ampio e particolare; mi auguro che sia stato di tuo gradimento e che possa in qualche modo spingerti a migliorare il  business personale.

Se l’articolo ti è piaciuto puoi condividerlo, permettendo così a tutti di scoprirlo e se hai ancora qualche dubbio, ti invito a contattarmi.

Se vuoi maggiori informazioni sulle mie campagne pay per click vai alla mia pagina informativa su Google ADS Adwords.

melchiorre schifano