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Effettuare l’analisi SEO di un sito web (o audit di un sito web) è fondamentale per capire lo status di ottimizzazione.
Nella maggior parte dei casi, l’audit di un sito web si effettua quando il sito non riesce a raggiungere il desiderato posizionamento nelle prime pagine dei motori di ricerca.
La maggior parte dei siti web, in particolar modo in Italia, non è ottimizzata in maniera corretta anche se il processo SEO dovrebbe essere un impegno costante fin dalle prime fasi di qualsiasi progetto web aziendale.
Molti imprenditori si rendono conto della necessità di effettuare l’ottimizzazione SEO mesi o anni dopo che il loro sito è online.
Ed è allora che avranno probabilmente bisogno di una analisi SEO del sito web che misurerà e riferirà sui principali fattori che influenzano il posizionamento organico, quello che genera il traffico proveniente dai motori di ricerca.
Una approfondita audit SEO e un consulente SEO sapranno valutare e dare nuovo slancio a un sito non ottimizzato.
Il consulente SEO, si concentrerà sulle questioni principali e fornirà consigli personalizzati e una tabella di marcia SEO per riparare tutte le imperfezioni del sito.
Come si fa l’analisi SEO di un sito web?
Di seguito un elenco dei passi fondamentali che ogni esperto di SEO (o anche solo il proprietario di un sito web) dovrebbero seguire.
Se sei il proprietario di sito, questo elenco dovrebbe darti un’idea di quali problematiche affrontare in fase di ottimizzazione.
La guida introduttiva di Google all’ottimizzazione dei motori di ricerca di Google, è un ottimo punto di partenza per capire, a grandi linee, quali sono i punti da affrontare per conoscere i motivi per cui un sito web non si posiziona nelle prime pagine dei motori di ricerca.
Tag <title>
Il titolo della pagina è una parte molto importante dell’ottimizzazione SEO.
È proprio da qui, dal meta name=”title” che i gli algoritmi dei motori di ricerca cercano di capire l’argomento di cui tratta la pagina web che stanno scansionando.
Per questo motivo il titolo dovrebbe includere il ‘topic‘, l’argomento, la parola chiave della pagina.
In questo modo si agevola il lavoro d’inserimento della pagina nella corretta categoria dell’indice del motore di ricerca.
Facilitare il lavoro dell’algoritmo dei motori di ricerca è sempre una gran buona idea quando parliamo di ottimizzazione.
Se ottimizzi il tuo sito web in base alle regole di Google, le scansioni saranno più veloci e il tempo che Google dedica alla scansione del tuo sito non verrà sprecato e molte più pagine, e link relativi, verranno indicizzate.
Si dovrebbe anche garantire una lunghezza del titolo adeguata, dal momento che la lunghezza massima che i motori di ricerca mostrano nella pagina dei risultati è tra i 55 caratteri e i 60 caratteri.
Meta name=”description”
Ogni pagina di ogni sito web deve avere una descrizione che va caricata nel campo Meta name=”description“.
La descrizione è quel breve riassunto che compare all’atto della ricerca all’utente, sempre che il tuo sito compaia nella pagina dei risultati delle ricerche.
Da questo puoi capire quanto sia importante riassumere al meglio, e in pochi caratteri, l’argomento di cui tratta la pagina cercando d’inserire la parola chiave.
Il motivo? I motori di ricerca utilizzano oltre al ‘titolo’, anche il campo ‘descrizione’ per comprendere l’argomento della pagina.
Anche per la descrizione ci sono dei limiti: la lunghezza massima è fissata a 160 caratteri.
I caratteri in eccesso vengo troncati in fase di visualizzazione della pagina dei risultati di ricerca.
Reindirizzamento 301 e rel=Canonical
Nel web, siamo abituati a scrivere l’ URL di un sito indifferentemente preceduto o no dal www.
Per i motori di ricerca però, la pagina https://miosito.it/ e la pagina che inizia con il www. e cioè https://www.miosito.it/ sono due pagine diverse.
Per questo motivo è necessario utilizzare apposite istruzioni di reindirizzamento, comandi di ‘redirect 301‘ per evitare il disperdersi della visibilità del sito sul web.
Discorso analogo per pagine con contenuti simili.
Ad esempio per un e-commerce è molto importante gestire le pagine duplicate dove i prodotti differiscono solo per una caratteristica.
Per un e-commerce di abbigliamento ad esempio il colore o la taglia.
In questa situazione occorre gestire con il comando di rel=canonical per garantire ai motori di ricerca la corretta comprensione della doppia pagina con contenuto praticamente uguale.
Una pagina viene privilegiata rispetto alle altre e i motori di ricerca visiteranno principalmente questa, mentre per le altre le visite saranno meno frequenti.
Ottimizzazione della URL
Se hai mai provato ad acquistare un dominio, ti sarai reso conto della difficoltà di trovare nomi liberi.
Se non hai bisogno di utilizzare il brand, avrai notato che la maggior parte dei nomi della nicchia d’interesse sono già occupati.
Questo è dato dal fatto che l’ indirizzo web della pagina, dove possibile, dovrebbe contenere tutta o in parte la parola chiave per ottenere un vantaggio lato SEO.
Pensa al vantaggio, in termini di posizionamento, che il sito di un hotel di roma che possiede il dominio www.hotelroma.it ha su tutta la sua concorrenza.
Non è forse ‘hotel roma’ la parola chiave più cercata di quella nicchia di business ?
Meta name=”keywords”
C’e’ stato un tempo in cui Google e tutti gli altri motori di ricerca, cercavano di capire l’argomento della pagina dal meta name=”keywords“.
Molti ne hanno abusato utilizzando questa opportunità per trarne vantaggi, utilizzando chiavi non pertinenti ma molto usate, per posizionare i propri siti.
Oggi la situazione è cambiata.
Assicuratevi di rimuovere il meta name keyword da ogni pagina in quanto non offre più alcun vantaggio SEO anzi, alcuni motori di ricerca, lo trattano come spam in quanto siti di bassa qualità utilizzano ancora questo tag per spammare decine di parole chiave.
Authorship e schema.org
Anche se dopo i recenti aggiornamenti di Google e la cancellazione del social Google plus, l’authorship ha perso importanza per la SEO, è ancora importante ‘rivendicare’ il lavoro fatto sul web.
Fino a qualche anno fa, bisognava collegare i propri articoli attraverso la triangolazione tra il profilo di Google Plus, il markup authorship e il tag rel = autore della pagina.
Oggi bisogna affidarsi ai dati strutturati presenti in schema.org.
I motori di ricerca utilizzano questo schema per meglio comprendere le informazioni presenti su una pagina web e li utilizzano per creare informazioni nella SERP, la pagina dei risultati di ricerca come ad esempio, i rich snippet.
Sitemap
Una sitemap.xml non è altro che un file di testo che contiene l’elenco degli indirizzi web di tutte le pagine di un sito.
Una volta era utilizzata per semplificare la navigazione di un sito web ai visitatori.
Oggi possiamo dire che la sitemap.xml è uno strumento importante di ottimizzazione SEO poiché è proprio da qui che i motori di ricerca patrono per scansionare e indicizzare le pagine.
Con la presenza della sitemap.xml agevoliamo il lavoro dei motori di ricerca che durante le periodiche visite al sito, trovano raggruppati in un unico file, gli indirizzi web di tutte le sue pagine.
Per renderla efficace occorre collegare questo file con la Search Console di Google, e con il Bing Webmaster Tools di Microsoft i principali motori di ricerca utilizzati in Italia.
C’e’ infine da dire che da questo file viene misurata la ‘freschezza’ con cui i contenuti di un sito web vengono aggiornati.
Come sappiamo, più un sito ottiene continui aggiornamenti e più viene premiato nei risultati delle ricerche.
404 pagine di errore
Ho già trattato la problematica relativa ai link rotti, segui il link per approfondire l’argomento:
link rotti, come evitarli e perché.
Quando un utente cerca una pagina che non esiste più, viene generato un codice di errore 404.
È utile creare una pagina di codice 404 personalizzata.
L’errore 404 è uno degli errori più riconoscibili che gli utenti possono trovare sul web.
Si tratta di una buona pratica personalizzare la pagina di errore 404 in modo che includa una breve mappa del sito o una funzione di ricerca per il sito stesso.
Questo aiuta l’utente a trovare le informazioni che sta cercando e lo scoraggia dal lasciare il vostro sito web.
Conclusioni
Un analisi SEO si un sito web è il primo fondamentale passo per l’intera procedura SEO, e se non viene eseguita correttamente, la procedura sarà basata su false stime.
È anche molto importante quando si desidera conoscere i motivi per cui un sito web non si posiziona nelle prime pagine dei motori di ricerca.
Da questa audit seo, si può’ stabilire l’impegno necessario a porre rimedio al problema.
A proposito, se vuoi verificare il livello di ottimizzazione SEO del tuo sito, approfitta dell’offerta di Teutra di una analisi seo gratuita.
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